quando ad inizio mese è stato dato il tema degli smørrebrød, sandwiches aperti con pane di segale, ho sobbalzato sulla sedia: meraviglia delle meraviglie, è da un anno che tampino il consorte perche mi faccia avere delle aringhe fresche da fare in salamoia agrodolce ed ora??? smørrebrød di aringhe fritte in salamoia per il club del 27
come potete notare sono in ritardo, ed è ancora andata bene perchè mi sono battuta solo oggi con la carne da mandare all’artista, il consotre che vive per l’orto e altre amentità…ed ora, ultima ma non ultima, il caricamento delle foto: un incubo… ma sono uscita vittoriosa
però ci sono! cosa più importante, ho fatto le aringhe, ho scoperto una salamoia favolosa e…me le sono mangiate con piacere e soddisfazione: sono acide, dolci, piccanti, saporite: goduriose!
come vi ho fatto presente sopra le aringhe fresche in italia sono di quasi impossibile reperibilità così sono andata dal mio pescivendolo di fiducia, due simpaticissimi ragazzi che conosco da molti anni e che hanno ottime competenze, a cercare una alternativa; visto che l’aringa anche se vive nel mare del nord è considerata pesce azzurro mi serviva un pesce nostro piuttosto grasso, ora, il lacerto ( sgombro) sarebbe stato perfetto peccato che i lacerti in liguria siano quasi spariti così ho optato per le cavalle (lanzardo), un altro tipo di sgombro , restano di dimensioni assolutamente contenute, ma la carne è proprio la stessa
smørrebrød con aringa fritta in salamoia
per 4 smørrebrød
per la salamoia
300 ml aceto bianco
150 gr zucchero semolato
1 cucchiaio di grani di pepe nero
1 cucchiaio di grani di senape gialla
1 foglia di alloro
poco sale
pepe nero macinato fresco a piacere
4 cucchiai di senape di digione
4 cucchiai di aneto fresco spezzettato
30 gr di burro
1 cipolla rossa tritata ( io cipolla bianca fresca)
per le aringhe
4 aringhe fresche sfilettate ( io cavalle)
150 gr farina di segale
per gli smørrebrød
4 fette di pane di segale
burro salato
4 rametti di aneto
procedimento
unite tutti gli ingredienti per la salamoia in una casseruola e portate a ebollizione, quindi riducete il calore e lasciate a cuocere a fuoco lento per 30 minuti.
togliete dal fuoco e mettete da parte a raffreddare.
preparate le aringhe pulendole (o fatele pulire al pescivendolo) e risciacquando, in modo che restino solo i due filetti con la pelle.
mescolate la farina di segale con sale e pepe.
premete i filetti di aringa nella farina di segale, con la pelle rivolta verso il basso.In una piccola ciotola unite la senape e l’aneto. distribuite un cucchiaino di senape sulla parte “carnosa” dell’aringa e ripiegatela su se stessa. ogni filetto formerà un sandwich quadrato con la senape al centro. assicuratevi che la pelle sia coperta dalla farina di segale.
riscaldate il burro in una padella e cuocete i filetti di aringa per 3-5 minuti per ogni lato (dipende dalle dimensioni).
spargete la cipolla tagliata a fette sulle aringhe e coprite con la salamoia.
lasciate marinare per due ore (si manterranno in salamoia fino a una settimana).
togliete i filetti dalla salamoia e lasciateli scolare un pochino. mettete le fette di pane di segale su un piano da lavoro e spalmate il burro in modo uniforme su ogni fetta.
posizionate i filetti di aringa marinati su ogni fetta e decorate con le cipolle marinate e con un ciuffo di aneto.
Un open sandwich molto molto gustoso 🙂
Grazie mille Daniela