settembre, tra temporali che squassano le colline della campagna e giornate di sole con il cielo terso e trasparente
settembre, tra ravioli con fumante ragù e melanzane con pomodori in odore di ultima estate
oggi è stata proprio una giornata così… questa notte freddino, prima copertina aggiunta per togliere quel leggero brivido nella schiena; così l’idea mattutina è stata quella un buon ragù per scaldarsi e riprendere, con somma felicità dei commensali, i sapori della cucina più corposa: il saggio quando è venuto in cucina in odore di cibo ha espresso il desiderio di accompagnarlo con la polenta…beh… non ce la posso ancora fare… già ravioli mi sembravano tanto
oggi pomeriggio è tornata l’estate, anzi, quell’arietta di fine estate, quando tutti i bagnanti sono tornati nelle rispettive città e la spiaggia si libera, quando il mare fa cic-cic ed è cristallino e trasparente, quando solo il tuo ombrellone è aperto…ma forse uno anche, laggiù…perchè in spiaggia si è in due (da notare che questo è un sogno perchè io sono a casa, in città, esattamente come i bagnanti di cui sopra)
quindi per questa sera piatto freddo, verdura che riporta i profumi appena lasciati, piatto semplice e buonissimo
è una ricetta turca, presa sempre dai miei libri, facendo una crasi delle ricette che ho mantenendo però fedeltà all’originale… credo
l’imam è svenuto – imam bayidi
ingredienti per 4 persone
8 melanzane lunghe
3 cipolle rosse di tropea
10 spicchi di aglio
500 gr di pomodori freschi
olio evo, sale, pepe, peperoncino in polvere
1 cucchiaino zucchero
menta fresca
procedimento
tenete il picciolo alle melanzane e incidetele per il lungo fermandovi poco prima della fine con una profondità appena superiore alla metà, scavatele un poco tenendo la polpa da parte
togliete con un pelapatate alcune strisce di buccia sempre in senso verticale
nello stesso tegame, nell’olio rimasto, fate imbiondire le cipolle tagliate a fettine, l’aglio anch’esso a fette, il peperoncino e la polpa delle melanzane fatta a pezzettini
aggiungete sale e pepe, i pomodori tagliati ( se grossi assolutamente sbucciati… io avevo dei ciliegini dell’orto di cari amici che avevano un profumo!) e lo zucchero
cuocete il tutto per qualche minuto poi rimettete nel tegame le melanzanecoprite e fate andare controllando che non sia necessario aggiungere un poco di acqua
dopo una decina di minuti con un cucchiaio inserire il sugo dentro le melanzane che saranno come delle tasche, portare a cottura
a questo punto spegnere e tagliare alcune foglie di menta con cui cospargere la pietanza
servire tiepido o ancora meglio freddo
velbekomme
io l’ho accompagnata con del riso pilaf, comodo per raccogliere il sugo
sul titolo così strano ho trovato alcune storie ma tutte ricalcano lo stesso tracciato, anche se con qualche differenza: l’imam biyaldi svenne dalla gioia quando gli fu servito questo piatto… e devo dire che non aveva tutti i torti