comfort food… vi ho già raccontato che il mio comfort food per eccellenza è la brioche e quindi, nel tentativo di mantenere le testa fuori dall’influenza che mi rincorre da una settimana, mi è venuto proprio spontaneo farne una, già ma quale? ho una libreria piena, anzi ,strapiena di libri di cucina, dalla mia prima enciclopedia della curcio acquistata per posta ben prima di sposarmi ( e stiamo parlando assolutamente del secolo scorso) agli ultimi, ma certamente non ultimi, libri tecnici o di super chef; così faccio spaziare il mio sguardo su quella quantità e questo si ferma su uno, rosa acceso, con scritte nere… un libro che quando lo acquistai mi fece innamorare di lui e poi, in un attimo fu probablmente soppiantato da altro e quindi dimenticato: patisserie di felder!!!
eccola è lei la prescelta: la brioche di felder, superburrosa e profumata, già però solo cosi??? dai…semplice semplice? allora dose doppia… ma già che l’ho appena fatta ed imbottigliata… se mettessi della marmellata di arance amare? mmmm…l’amarognolo della marmellata con il dolce della brioche…si! è lei!!
brioche di christophe felder
ingredienti
250 gr farina ww 290
30 gr zucchero
1\2 stecca di vaniglia
5 gr sale
4 gr lievito di birra disidratato
150 gr uova ( nr 3)
165 gr burro
1 tuorlo ed un poco di panna per dorare
zucchero in granella grossa
marmellata di arance amare qb
preparazione
mettere le polveri e le uova nella planetaria con gancio a spirale, e fare lavorare fino ad avere un impasto morbido, aggiungere il burro ( nella ricetta dice morbido ed a temperatura ambiente, io l’ho messo freddo di frigorifero come insegna il grande morandin) a pezzetti, inserendoli tranquillamente uno via l’altro, a questo punto fare incordare, ci vorranno circa 20 minuti
il tutto sarà pronto quando l’impasto si staccherà dalla ciotola e potrete fare il “velo”

una volta pronto dategli una forma arrotondata e mettetelo a lievitare in una ciotola unta di burro, che lo contenga bene, senza essere troppo larga, ungete la superfice con burro, coprite la ciotola e mettetelo in un luogo tiepido ( 27 gradi) a lievitare fino al raddoppio
quando l’impasto è raddoppiato mettetelo su una spianatoia e fatene un rettangolo, spalmate l’impasto con la votra marmellata preferita, io ho messo quella di arance amare, piegate uno dei lati lunghi portandolo alla metà dell’impasto e fate lo stesso con l’altro formando così un rettangolo
sistemate il tutto in uno stampo da plum cake ben imurrato, facendogli fare un pò di pieghe, o arrotolandolo lascamente: insomma per dare poi, al taglio, qualche movimento alla visione della marmellata
copritelo nuovamente con la pellicola e lasciatelo rilievitare per un’altra oretta almeno
quando facendo un piccolapressione con un dite sull’impasto, la fossetta fatta ritornerà indietro lasciando però un leggero segno, allora sarà lievitato a sufficenza, perfettamente… in realtà questo è il modo per vedere la lievitazione, non il tempo…
spennellate la superfice della brioche con il tuorlo mescolato alla panna e cospargetela di zucchero in granella ( grossa è molto più scenografica)
ora infornate a 160° fino ad avere 90° gradi all’intero ( circa 30\35 min)
ricordatevi di inserire il termometro quando il prodotto sarà già brunito in superfice
togliete dal forno, sformate e mettete su una gratella a raffreddare
velbekomme
Arf! Dettaglio nella spiegazione eccellente, che gentile, grazie 🙂