parlare in casa di focaccia significa parlare solo de “la focaccia ”
mi piace preparare cibi di tradizioni diverse dalla nostra, che siano esteri o italiani, e normalmente tutti in famiglia amiamo spaziare nel mondo delle cucine “altre”… l’unica cosa che inevitabilmente mi bocciano è la preparazione di focacce che non siano: la focaccia genovese
ho provato in tanti modi, anche con quella pugliese che io adoro… si molto buona ma, questa non è focaccia, è pane con i pomodori…
ognuno ha i propri gusti anche nella scelta del pezzo considerato il migliore della lista di focaccia ( qui si chiama lista quel rettangolo che pretaglia il panettiere… anche se in genovese si direbbe sleppa) io gradisco che sia poco cotta, unta e assolutamente sottile e non “panosa”… deve sapere di focaccia e non di pane con olio! insomma se devo farmi del male , che sia buono e godurioso… quindi questa è la focaccia genovese che piace a me!!!
un consiglio solo ma importantissimo: l’olio!
usate solo un olio buonissimo e ligure di oliva biancolilla taggiasca… nella focaccia se ne usa molto e nel risultato finale deve sentirsi ma non deve essere prevaricante. la qualità dell’olio deve quindi essere eccelsa
focaccia genovese
ingredienti
500 gr farina ww 260
5 gr malto diastasico
30 gr olio evo
10 gr sale
250 gr acqua
3 gr lievito di birra disidratato
preparazione
mettere nella planetaria farina, malto, quasi tutta l’acqua e lievito ed impastare… aggiungere a filo l’olio e quindi il sale sciolto nell’ultima acqua rimasta. fare incordare il tutto quindi impastare per una decina di minuti finchè questo non diventi liscio e setoso.
pirlare e mettere in un contenitore ( di plastica, possibilmente rettangolare perchè cresce con più forza, di grandezza adatta perchè la palla di pasta tocchi già i bordi, in modo che possa aggrapparsi per crescere… giorilli dixit) leggermente unto e coprire. fare lievitare fino al raddoppio… l’impasto è in corretta lievitazione quando schiacciandolo lateralmente con la punta delle dita, ritorna in posizione lasciando però l’impronta degli avvallamenti fatti
a questo punto mettere l’impasto sulla teglia ben unta
io uso questa dose per il mio forno di genova che è 90 cm, la teglia è 60 cm di alluminio
qui in campagna ho un forno elettrico di dimensioni normali, quindi ho tolto dall’impasto complessivo un etto e mezzo di lievitato e con quello ho fatto un’altra piccola teglia
stendete con delicatezza la vostra focaccia finchè vedete che l’impasto non tende a fare “l’elastico” a questo punto fatelo riposare un poco… non stressatelo…vogliategli già bene,
vi ripagherà!!!
dopo questo tempo provate a stenderlo ancora un poco quindi versatevi sopra
150 gr acqua
20 gr olio
ben mescolati insieme
copritelo e lasciatelo lievitare ancora sempre fino a raddoppio
ora con le nocche delle dita spingete l’impasto fino a coprire completamente la vostra teglia, siate delicati
spolverizzate con del sale maldon o camargue ( o comunque del sale grosso) facendolo cadere nelle fossette
infornate in forno ben caldo ( 250°) per 15 minuti circa…. il risultato dovrebbe essere questo
con una paletta staccatela subito dal fondo e capovolgetela nella stessa teglia, in questo modo il vapore uscirà lasciando croccante la parte inferiore e più morbida quella superiore
so che non si tagliano i lievitati da caldi ma anche in questo la focaccia fa eccezione: tagliatela e mangiatela anche da calda, magari pucciandola nel cappuccino o nel caffè del mattino ( non inorridite: è un momento mistico) oppure accompagnandola con dei magnifici pomodori appena presi dall’orto
velbekomme
ps: il rimanente pezzetto di impasto di cui vi ho parlato prima io l’ho cotto in una teglia di ferro di circa 30×25 cm ( misurata a palmo) preparandola nello stesso modo:
coprendola con
70 gr acqua
15 gr olio evo
ma questa volta schiacciando bene con le nocche delle dita per farla diventare sottile
infornate a 230° per 15 min… avrete la focaccia “secca”… buonissima!!!!
Mi é venuta un incredibile voglia di una sleppa di fugassa… Complimenti hai un blog delizioso 🙂
Grazie mille paola. Sei dolcissima! 😄😄😄
cara raffaella,
congratulazioni per il tuo blog, é bellissimo e sei proprio tu!!!
Tanti baci a tutti voi,
con affetto, stefania
Grazie!😘
Stefania ciao… Sei Stefania Antola vero?
La focaccia genovese… È stato amore per lei fin dal primo morso! Devo assolutamente provare a prepararla!